Questa tipologia di pizza con pasta di grano kamut e farina di soia è attentamente bilanciata con un corretto rapporto tra i carboidrati, proteine e grassi per ottenere un ridotto apporto calorico (complessivamente tra 380 e 400 calorie), ma soprattutto per garantire la massima digeribilità e la maggior tollerabilità.
Per curiosità la pizza margherita tradizionale è di circa 800 calorie. Quindi questa proposta nasce con il fine di soddisfare quella clientela che considera anche il criterio dell’impatto calorico. Inoltre sono farine prodotte con coltivazione da agricoltura biologica che non hanno subito alterazioni genetiche, per cui conservano appieno i sapori veri della tradizione e alti contenuti nutritivi.
Il grano kamut viene considerato tra i cereali nutrizionali più completi, ed è fondamentale componente di un’alimentazione naturale ed equilibrata. Il suo contenuto in proteine, sali minerali, vitamine e grassi insaturi, risulta molto più elevato rispetto a quello delle altre varietà di frumento e dei cereali in genere.
Rispetto al grano comune, la composizione del grano Kamut è più ricca per otto minerali su nove, fra i quali il magnesio e lo zinco, nonchè il selenio, un potente antiossidante.
Le eccezionali caratteristiche nutrizionali del grano kamut derivano dal suo straordinario patrimonio genetico, inalterato da millenni, e la grande importanza attribuita a questo grano dalle recenti aquisizioni della scienza dell’alimentazione deriva dalle sempre più diffuse problematiche legate alle allergie alimentari. Alcune ricerche di autorevoli istituti statunitensi evidenziano infatti l’eccezionale digeribilità e assimilabilità di questo cereale, che risulta tollerabile anche in casi di ipersensibilità al glutine.
Il kamut viene quindi suggerito come gustosa variante nelle diete per i casi di intolleranza al grano.
La farina di soia dà un ottimo apporto di proteine e di vitamine, i semi sono ricchi di fibra che agevolano soprattutto le funzioni intestinali ed è prescritta nelle diete come integratore di proteine. Come alimento è noto soprattutto per la sua presziosa capacità di abbassare il livello del colesterolo nel sangue.
Ha inoltre uno degli indici glicemici più bassi, pari a 25 (rispetto a 85 della farina del grano) ed è quindi